sabato 31 agosto 2013

Yves Saint Laurent : Kouros ,eau de toilette

Appena si apre Kouros  vien voglia di dire: "Troppo zibetto,getto la spugna!". Se invece gli si lascia un pò di tempo se ne capisce anche una certa eleganza . Kouros è polarizzante : gli odiatori quanto gli estimatori sono numerosi. Qualcuno si fissa sull'"odor di piscio" e scappa per sempre, altri non indosserebbero altro.
Comunque, zibetto a man bassa per questa eau de toilette dell'81' di YSL.  Ma supportato dall'inizio alla fine (perchè qui lo zibetto si sente dall'inizio alla fine,altro che "nota di fondo"...) da erbe aromatiche,spezie  e fiori,compresa una bella nota di pelle/cuoio e da una punta di miele, che ne stemperano e ingentiliscono il carattere "organico". Alla fine a me non dispiace. Ambiente di campagna sì, decisamente, non per nasi delicati. Ma con temperanza.(recensione su versione vintage con la scatola con la fasce argento sotto e sopra,su formato mignon in foto : nel formato non mignon  anche la bottiglia ha i bordi argentati).Voto : 8

Valentino : Valentino (donna,eau de toilette)

Valentino per donna nella sua prima classica versione era un profumo usato a fine 70' e durante gli anni 80'.
E' un profumo floreale, fresco ed arioso ma elegante. Femminile senza incertezze, di carattere eminentemente floreale - col mughetto in primo piano,ben dosato e supportato in modo da evitare l'effetto "vecchia signora"- e senza certe  attuali incursioni nel dolce stucchevole o in altro, a parte una gradevole nota fruttata all'apertura .
Un pò "chic" e con una certa sensualità in alcuni passaggi della sezione medio-tarda. La chiusura non è eccezionale,ma discreta. Bello,complimenti. (recensione basata su una eau de toilette versione vintage anni 80...in mignon).Voto : 8,5

giovedì 29 agosto 2013

Guerlain : Shalimar ,eau de toilette

Shalimar, un mito. Creato nel 1925 dalla casa francese, è ancora in produzione anche se negli anni ha subito varie  modifiche alla formula del profumo e alle confezioni . Nonostante la sua classicità, Shalimar è un profumo anticonformista, lisergico, surrealista.
 Per Luca Turin, fra i primi 10 femminili .

Per molti, "IL" profumo, in assoluto il migliore del 900' .
In effetti  è impressionante. Sontuoso,lussureggiante. Più esotico di un romanzo di Salgari, Shalimar è una fanfara di trombe imperiali d'oriente più che un profumo personale da indossare sulla pelle. In questa funzione specifica potrebbe addirittura non piacere, tanto è magniloquente.
Perchè rimanda al "fuori" più che al "dentro", all'ambiente più che alla persona. Non è un'esca per attirare, ma uno spettacolo di fuochi pirotecnici cui assistere da soli o in compagnia.
Esordisce con una nuvola ricca di agrumi fra cui primeggia nitido il bergamotto, poi inizia ad arrivare un potente talcato floreale misto a pelle con un tocco di fumo e il legnoso della sezione media.
 Sezione in cui fa già capolino un pizzico di animalico (zibetto) e la sinfonia della Guerlinade - la squisita base dolce  di molti Guerlain con iris e vaniglia (vanillina) e altro, compreso il mandorlato della tonka - che via via resterà l'unico profumo nella fase finale, fase inizialmente ricca di resina dolce e incenso.
A parte forse l'ultima sezione dolce,non si capisce proprio perchè dovrebbe essere definito un "femminile". 
Qualcuno (in pochi, per la verità) lo considera un pò "superato". Buona questa ; per superare qualcosa bisognerebbe prima averlo raggiunto...
C'è poco da dire : piaccia o meno, Shalimar è un viaggio come pochi altri nel mondo del profumo. Amen.
(recensione basata su una eau de toilette versione vintage degli anni 80'/primi 90',quella con la scatola dorata con l'etichetta blu in alto e la riga blu alla base. Le versioni Eau De Parfum hanno più accentuato il cuoio,l'incenso e la vaniglia : ottime come le Eau De Toilette , per qualcuno sono anche meglio).Voto :9,5/10

mercoledì 28 agosto 2013

Yves Saint Laurent : Opium eau de toilette (prime versioni)





Opium di Yves Saint Laurent, del 1977, è certamente un profumo femminile vintage anni70/80' fra i più più conosciuti ed usati all'epoca. Definito "orientale",complesso (qualcuno dice disordinato), speziato e ricco di molti ingredienti. Apre con un aspetto quasi maschile, un frizzante a base di agrumi e spezie in mezzo a cui fa capolino una chiara nota fruttata . Gli agrumi scompaiono presto mentre restano ben chiare le numerose spezie,che pian piano si adagiano ed intrecciano con un bel corpo intermedio di fiori e legni ( fra cui la rosa ed il garofano ,che si sentono bene, ed il legno di sandalo) con una nota di pesca.
In seguito arriva anche la nota dell'iris,veramente bella, ed è forse il momento più femminile del suo decorso. Verso il fondo si inizia a sentire un pizzico di animalico (fra cisto e castoreum) e soprattutto l'ambra e le tante resine dolci di cui Opium è composto e che gli donano davvero un bellissimo drydown . Non è un profumo spiccatamente sexy ne spiccatamente elegante, ma è bello, avvincente e ricco. A me pare si possa definire decisamente unisex, tranne per una breve sezione centrale e la chiusura, marcatamente femminile.Chi c'è affezionato lo definisce un classico,e per molti lo è.Per qualcuno Opium  è la madre di tutti gli orientali, ma forse dimenticano che esistono Shalimar ed altre cosucce così. La formula è stata ritoccata diverse volte e le ultime versioni non assomigliano più granchè all'odore delle prime degli anni 70'-80'-90'  di Opium. (recensione basata su un campione degli anni 80',con scatola a 3 fasce e con la base con la striscia nera).Voto : 8,5/9

lunedì 26 agosto 2013

Fendi : Fendi eau de toilette (per donna)


Fendi è il primo profumo della famosa maison italiana di moda. E' del 1985, un profumo per donna. Si tratta di un profumo caldo, morbido ed orientale . E' un profumo d'alcova, il più sexy fra i mainstream degli anni 80'. Interpreta bene una sensualità femminile convenzionale e confortevole  : per l'esattezza, la casa lo descriveva come il profumo di una lussuosa pelliccia (e il resto,s'immagina). C'è riuscita abbastanza, si sentiva spesso addosso alle ragazze in discoteca negli anni 80'. Apre con aldeidi e bergamotto e si adagia presto su calde spezie abbondanti e un gradevole floreale classico con patchouli, in diversi vi sentono il miele. In questa fase si fa sempre più evidente una bella cipriatura calda.Anche la chiusura è dolce, elegante e senza eccessi. Per qualcuno è un pizzico datato, per altri merita di diventare un classico. Senz'altro è un buon profumo. Simile a Magie Noire di Lancome, forse migliore. Adatto a mesi non caldissimi. Ce n'era anche una versione Eau De Parfum , in alcuni segmenti  simile a Shalimar. Rispetto all'EDT era più persistente e dalla resa leggermente  più agrumata e meno chypre . (recensione sulla versione in foto, metà anni 80' circa). Voto : 8,5

giovedì 22 agosto 2013

Krizia : Moods uomo


Moods per uomo è una bella bella eau toilette col carattere degli anni 80', è un lavanda-patchouli speziato. Rispetto ad una eau toilette classica floreale e ariosa - come ad esempio il primo D&G homme - Moods ha una dose di patchouly e spezie  e ambra che lo avvicinano di più ad una resa "orientale".  E' fresco ma con un tocco scuro, è arioso ma anche ombroso. E col patchouli non ci scherza : anche se qui è tenuto sempre sotto controllo da una bella speziatura calda (io ci sento il pimento) e da qualche bello scorcio floreale, qualcuno lo paragona alla bomba-patchouli Givenchy Gentleman prima versione. Secondo me è migliore. Rispetto ad un Heritage Guerlain, cui un pò somiglia, risalta soprattutto la mancanza del sandalo "civilizzatore", addomesticante, lasciando così un maggior senso di selvaggio. Moods lo si può indossare anche da spettinati, Heritage no. Bello, profumo elegante ma non da uomo che sa di bucato della lavandaia...(recensione su versione vintage 1989/primi 90') Voto : 8,5 e forse più...

Borsari : Lavanda Alpina


C'è poco da scherzare, questa Lavanda Alpina di Borsari è roba seria. Magari classica no, ma molto vintage e seria. Seria perchè sembra un profumo fatto con tonnellate di olii essenziali naturali (altro che limitazioni IFRA e UE..). Vi porterà sui campi e nei boschi, direttamente. Intanto, l'apertura è in 3d. Arriva una lavanda di un realismo tale da farvi guardare intorno a cercare dove sia la piantina : una resa che pochi profumi oggi riescono a trasmettere. Stessa cosa col timo, appena più tenue. E poi ci sono altre erbe non facilmente identificabili : forse rabarbaro o qualcosa di simile, un pò amaro. Poi qualcosa di dolce/anisico (dragoncello?finocchio?) e qualcosa di animalico (zibetto?),legni e tanto muschio,vetiver e tonka in fondo. Certo, ha una resa d'altri tempi, al limite dell'amaro d'erbe più che del profumo. Ma le note che si sentono paiono direttamente strappate dal prato. Forse "bello" non è l'aggettivo giusto, ma è senz'altro notevole. Non consigliabile a teenager, deboli di cuore e  nasi delicati. (recensione su versione in foto,scatola anni 60' circa).Voto : 9

Dolce & Gabbana : Dolce & Gabbana pour homme (1994)


Bello questo Dolce & Gabbana per uomo, eau de toilette della prima ora. Un'apertura di limone (dicono che il limone sia sintetico,e non solo, pazienza. Resta uno dei migliori esempi di quello che possono fare i moderni muschi sintetici "lenzuola pulite" in profumeria,se ben usati)
e lavanda molto bella e briosa che si mantiene a lungo sulle stesse note, arricchita poi da una venatura speziata al pepe e un buon sottofondo di tabacco. .Rende un uomo elegante ma senza snobismi, pulito e floreale, è terso e gaio come una mattina di primavera. Dicono sia sexy, piace molto alle donne sopra i 35 anni, questione di imprinting (o effetto madeleine, che dir si voglia). Si riesce a portare abbastanza bene anche col caldo. Bel profumo,davvero.La nuova versione riformulata è decisamente meno buona e dura molto meno. La scatola in velluto blu era molto gradevole al tatto.(recensione su versione vintage dal 1994,quella con l'etichetta color argento sia su scatola che sulla bottiglia).
Voto : 9

Guerlain : Heritage , eau de toilette



E' il profumo dell'oro se avesse un profumo. Heritage significa "patrimonio", e questo Guerlain è proprio l'odore di una persona facoltosa. Mica un'arricchito, però. Questo è l'odore di chi frequenta l'agio da generazioni, e ha spirito e cultura. Sopratutto,eleganza formale,raffinata. Ai limiti dell'aristocrazia. 'Nzomma, il contrario di me. Sta bene su camicia bianca, per intenderci. Potete spruzzarlo pure al vostro fidanzato metalmeccanico incravattato a mò di pinguino al matrimonio di vostra cuggina, spacciandolo per rampollo di un'antica casata nobiliare : se porta Heritage vi crederanno tutti/e (ma non fatelo parlare o svanirà l'incanto..). Attenzione perchè nei mesi molto caldi si spiaccica e perde: va bene da ottobre ad aprile. Comunque: bello,bello,elegante oltremisura. E di un'eleganza calda, a differenza di quei profumi molto eleganti ma freddo/algidi e saponati come...niente nomi. Da assaggiare per capire come si fa un buon profumo di classe. Luca Turin ha messo "Habit Rouge" anzichè questo nella lista dei 10 migliori maschili di sempre. Non ne sarei così certo. A partire dall'accordo lavanda/agrumi iniziale (un pò "spiazzante",per alcuni), abbondante ma sempre elegante, si sgranano via via i tanti ingredienti - serviti su un buon letto di sandalo - con una prevalenza del patchouli e poi delle spezie nella fase centrale.Che prelude alla discesa finale, avvertibile già dai primi segmenti, nella bella, raffinata e dolce "guerlinade". Classico per l'eleganza maschile, fra i migliori profumi da uomo in assoluto e per il rapporto qualità/prezzo, specialmente la versione vintage, più intensa e duratura. [recensione su versione EDT con la scatola a quadrato centrale,vintage inizio 90'. La versione EDP, molto simile, è più forte e "scura",con meno lavanda, mentre il nuovo EDT riformulato  è più agrumato ed insipido. Sono tutte buone (fra le ultime formulazioni la preferita è l'EDP) ma solo l'EDT vintage è "oro liquido"...].Voto : 9/9,5 (Attenzione : il voto risente dei gusti personali dell'autore, probabilmente un 8,5/9 rappresenterebbe di più il gusto generale  )