sabato 28 giugno 2014

Christian Dior - Eau Sauvage, eau de toilette

Eau Sauvage di Christian Dior ,del 1966, è una classica eau de toilette maschile-agrumata. Del classico trittico : Pour Monsieur di Chanel, Habit Rouge di Guerlain ed Eau Sauvage di Dior, quest'ultimo è il mio preferito, almeno nei primi 2-3 segmenti. L'apertura è molto bella : nettamente fresco-agrumata, ma con la combinazione basilico-rosmarino in aggiunta diventa davvero gradevole e raffinata. Dopo il primo segmento,il profumo scende rapido e poco differenziato verso il cuore dove con le speziature inizia a farsi sentire il vetiver e l'annuncio della base leggermente dolce, anche se in questo segmento finale sembra funzionare meglio la guerlinade di Habit Rouge.Per i fans delle prime formulazioni originali, l'attuale profumo è un tradimento (ma và?!Capita spesso..).Ha pochi toni del passato (qualcosa sì) e un bell'odore leggero e raffinato.Peccato, però, che sia un pò "sottile" e che duri poco,come contestano in molti.Pazienza,qui si osserva soprattutto l'estetica dell'odore più che la funzionalità.
Indi per cui,VOTO : 8,5 (recensione su versione vintage anni 90', diversa dalle prime ma anche da quelle degli ultimi anni)

domenica 22 giugno 2014

Krizia - Teatro alla Scala

 "Teatro alla Scala" di Krizia, classe 1985, si ottiene aggiungendo note dolci-floreali e un pizzico di  zibetto a cipriati d'epoca come Fendi Donna classico o Magie Noir. Di loro conserva quella certa sensualità afosa ma vi aggiunge una ricchezza un pò barocca riuscendo però a restare sempre in un ambito di una certa gradevolezza ed eleganza. E' un profumo grazioso e complesso, bello ma non eccezionale.  Ed è certamente "datato" ad un gusto d'epoca ben preciso. Miele, incenso ,vari fiori e un fondo solidamente terroso-radical-muschioso sono i suoi protagonisti olfattivi. La parte migliore è verso il fondo,segmenti 4 e 5. E' uno dei profumi più eclettici che ci sia, sul genere "di tutto un pò". E' provvisto sia di segmenti/passaggi sexy che golosi che floreali . Ha segmenti di varie fragranze famose, quasi un assemblaggio riassuntivo di quello che andava al tempo, una summa dell'epoca. Vi si riconoscono passi di Coco Chanel, di Fendi woman prima versione, di KL donna, di Magie Noir e vari altri. Un bello spaccato di fine anni 70'/inizio 80' in profumeria mainstream. Femminile, era ed è per chi allude alla seduzione ma con qualche fronzolo olfattivo in più , senza entrare in confusione come succede spesso a chi accumula troppi ingredienti. I voti affettivi qui si sprecano, molti lo lodano perchè lo portava la mamma. Comprensibile. Per me è VOTO : 8 almeno

mercoledì 18 giugno 2014

LANCOME - Sagamore, eau de toilette


Sagamore dell'85' è un altro stimato profumo della Lancome , una marca che negli anni 80' fu una fucina di classici di razza del vintage come Magie Noir, Sikkim, Balafre, Climat,ecc.. Anche questo è un profumo che quasi non conosce il "non mi piace" fra il voto degli users. Apre con un semplice , fresco e potente accordo lavanda, sclarea e petigrain/agrumi di grande bellezza e che rimanda vagamente all'apertura di Antaeus Chanel, solo un pò alleggerito. Vale la pena provarlo anche solo per questo primo segmento. Emergono presto i segmenti fioriti sottostanti,nel secondo si scende con una transizione che fa sentire lo zenzero e il contributo del cuore sandalo/fiorito e del 4 segmento, fra cuore e base, con apporti legnosi e un vago sentore di salato,sempre nella rarefatta e gradevole trasparenza di questo profumo. Trasparenza che nei segmenti centrali 3 e 4 rischia di sfiorare l'evanescenza, per la debolezza dell'intensità (bisogna calcare con la quantità...). Per fortuna il gusto resta buono e si scende verso la base tranquilli ed accompagnati da toni più morbidi/dolci , gradevolmente ambrati e piacevolmente differenziati, un pizzico femminili.Per intenderci, il quinto ed ultimo segmento assomiglia un pò a quello di Lagerfeld donna. Sagamore è un maschile ma molto unisex, per qualcuno è un cipriato ma io non ci sento niente o quasi di chypre. Cambia diversi registri durante la sua evoluzione, ma ad un primo segmento da oscar e ai 2 e 3 proprio belli seppur "esili", non ne seguono di altrettanto notevoli.E il sintetico si sente bene.
VOTO  8 (versione vintage scatola grigina con righe grigie alla base e in alto)

martedì 10 giugno 2014

Jacques Fath - Fath de Fath , parfum

Jacques Fath  ha firmato diversi profumi , fra cui alcuni famosi come il famigerrimo Ellipse , Expression e  Green Water. Fath de Fath è del 1953,qui annusato in una versione parfum da 15ml databile fra gli anni 60' e fine 70'.

 E' molto bello, esordisce con un'aldeidico-fruttato elegante per scendere poi a toni più floreali (tuberosa e molto altro) e piccanti-speziati e  ulteriormente verso sentori più  verdi-terrosi (vetiver e non solo). Nel terzo e quarto segmento alcuni passaggi floreali sono bellissimi e l'apporto dei singoli ingredienti non è facilmente distinguibile. Verso il fondo, un leggero tocco animalico. Complessivamente, è un pò "debole", ma con tratti di sottile,  estrema gradevolezza. E' sul genere  dei fruttato-floreali-orientali inebrianti , precursore dei Coco, Loulou  e Tresor degli anni 80' mantenendo però un tratto più misurato e signorile di questi, a parte forse Coco. Merita, ma questa assaggiata è una versione molto rara da trovare: fidatevi del parere, se riuscite. Per gli estimatori del vecchio "Fath de Fath", le ultime versioni sono improponibili, e comunque assai diverse dall'originale. Voto : 8/8,5 (versione vintagissima in foto)

domenica 8 giugno 2014

Ted Lapidus - Envol , eau de toilette

Envol di Ted Lapidus del 1981, ripreso da un omonimo profumo di Lancome degli anni 50', è un'altro di quei profumi su cui i pochi conoscitori si sperticano in lodi superlative. Buono, senza ombra di dubbio, ma mi pare un gradino sotto classici del genere floreale come Vivre di Molyneux per non parlare di Chamade di Guerlain. Rispetto ai quali non mantiene una certa solennità nell'eleganza pur introducendo,in quanto più recente, note ammodernate, e pur mantenendo un bel tono "verde" di fondo con la classica triade muschio/rosa/gelsomino. Quasi totalmente sprovvisto di base dolce, ha qualche dissonanza nel quarto segmento, fra cuore e base. Forse è più vicino a Valentino donna classic prima versione, quello con la scatola rossa e le righe chiare. Comunque; bello ed elegante, contento di averlo provato. Voto: 8/8,5