Boucheron : Jaipur homme, eau de toilette
Boucheron Jaipur del 98': una chicca orientale dolce/speziata che lascia una scia golosa davvero gradevole e senza stucchevolezze. Un pò diverso dal solito stile orientale. E' caratterizzato da cannella e resine dolci (più benzoino e tonka che vaniglia) , un' impronta gourmand dolce/speziata che accompagna il profumo dall'inizio alla fine. Un'ibrido fra uno Shalimar meno complesso e più speziato e un' Opium più gourmand.
All'apertura c'è pure qualche fulmineo sentore di agrumi con il dolce che già emerge. Si continua poi con l'arrivo del cardamomo e si passa alla fase media col floreale di rosa , gelsomino ed altro, sempre accompagnata dalle resine, segmento davvero notevole di questo profumo. E momento per niente "maschile" (questo Jaipur "homme" non lo è mai...) . Si scende poi nella fase finale, la fase meno interessante, in cui Jaipur via via si spoglia dei suoi ingredienti per lasciare solo le resine e un tocco di muschio. Profumo per "homme" !? Ma quando mai?? Mai sentita una roba più bisex/unisex. Un profumo per quando si vuol essere ghiotti a chi ci sta intorno, e per questa funzione forse lo preferisco anche al più recente mostro sacro Dior Homme Intense prima versione. Bello bello : con un pizzico di dolce in meno e qualcos'altro in più, sarebbe grande. Ma sarebbe diverso. (recensione sulla versione vintage anni 90'/primi 2000', con riquadro argento sulla scatola e vetro smerigliato, le ultime versioni dell'edt sono più "piatte", meglio le edp) VOTO : 9
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